Etimologia: è la
Vediamo quindi ora di sviscerare insieme il reale significato di alcuni tanto ameni quanto inutili vocaboli che usiamo ogni giorno, sicuramente a sproposito:
Cosa: parola di uso non comune, deriva da questa è troppo lunga da spiegare ed è un po' come la parola "casa" ma con la "o"
Cittadino: Altra parola oggi poco usata, che sta ad indicare un'intera città posta sotto il dominio di Dino. Deriva dall' arabamaico "Xictadynun" che anticamente significava "colui che vive in una città posta sotto il dominio di Dino.
Campo: Parola usata per lo più per descrivere un pezzo di qualcosa dove si coltiva o si gioca a qualcos'altro; deriva dal Niuyorchese antico "campoo" (si legge campu) che significa letteralmente "continuo a vivere". Celebre in questo senso la doppia domanda a semi-reticenza dell'antico poeta latino John Garagion "Oggi la squadra scende in... e tu come stai?"
Pappagorgia: parola dal suono di per sè ilare che non richiede altre spiegazioni per poter essere apprezzata.
Et: Latinismo di congiunzione, usato anche per indicare un alieno dall'improbabile fisionomia che vuole tornare a casa telefonando ma ha finito la scheda e la wind gli ha bloccato il traffico e gli sms.
Collavinilica: Parola usatissima dalle ultime diciotto generazioni con il significato di "scherzosa presa in giro". Deriva probabilmente dall'antichissimo dialetto "mucciaccico" di ceppo "artattackiano". Nella valenza originale il suo uso era imprescindibile dalle parole "abbondante" e "cartapesta" e prendeva il significato di "principio ultimo sul quale si basa la creazione estemporanea di qualsiasi forma d'artre improvvisata"
Anche oggi abbiamo fatto cultura; adesso posso andare ad insultare qualcuno su Twitter.
Sempre più geniale... mi inchino
RispondiEliminasei degno, sei degno...alzati!
EliminaBravo sei bravo... ma basta pubblicarti i finti commenti da solo. O quantomeno maschera l'account, per far finta che sia un altro. E che cazzo!
RispondiElimina...effettivamente hai ragione...
EliminaApprezzo l'ordine con cui sono state analizzati i termini: al lettore attento non potrà infatti sfuggire che tutte le prime lettere di questi (se lette una di seguito all'altra) daranno vita a un'inesistente parola impronunciabile che si abbina perfettamente all'anima del blog.
RispondiEliminaECCCPEC oh mio Dog hai fottutamente ragione questa potrebbe essere la parola del secolo.
RispondiEliminaDebù scrive: vi informo che ECCCPEC in russo vuol dire "scampi alla Busara", che è infatti una tipica ricetta di quei luoghi. Aggiornatevi!
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