venerdì 31 gennaio 2014

Non ancora sparito

So che può sembrare una scusa, peraltro scontata e banale e già detta dalla stragrande maggioranza dei bloggherss di fama mondiale, ma in questo periodo non sto postando perchè dovevo fare altre cose, progetti, persone, sticazzi bla bla bla non c'havevo (con l'acca suona meglio) proprio cazzi. Vabbene?! Ma dopo posto qualcosa perchè il mio c'èrvello si è tutto auto-tempestato di idee merdavigliose da propinarvi sotto forma di idee di merda. A dopo

domenica 19 gennaio 2014

Perle false alla spicciolata

Ed ecco alcune considerazione che un bambino di 5 (sette) anni le faceva più profonde, soprattutto con l'ausilio di un piccolo escavatore giocattolo:

- In un sistema di riferimento cane - guinzaglio - padrone il più delle volte il maggior stato di coscienza è rappresentato dal guinzaglio.

- I gatti, e solo i gatti, hanno la capacità di dormire con stile in qualsiasi posto assurdo.

- Siccome non sono bravo a scrivere e a comunicare ho deciso di tenere questo blog.

- Ho scoperto il modo di diventare ricco in poco tempo; se mi fate un bonifico di almeno 50.000 euri e siete almeno in cento, vi svelo questo segreto.

- In questo spazio potrei recensire un film, ma non ho la benchè minima idea di farlo.

- Questo blog è pieno di errori ortografici.

- Sarò talmente breve che ho finito.


lunedì 13 gennaio 2014

Il centesimo post!

Ed è con malcelato orgoglio che il vostro affezionatissimo vuole festeggiare assieme a voi, fedeli seguitori di cotanto blog, il centesimo post; avete capito ben, proprio il centesimo post! Purtroppo mi sono accorto di essere arrivato al centesimo post quandoho visto il centottesimo. Quindi, come si dice a casa mia: passa il santo, passa la festa. È stato bello, grazie di aver partecipato in tanti ed entusiasti, ci vediamo per la festa del duecentesimo, se me ne accorgo in tempo, ovviamente.

La sonatina del campanellino

Oggi approfondiamo un tema sociologicamente intricato ma anche intrigante; con tutti i problemi che ci sono nel mondo (che poi si riconducono tutti solo e unicamente al fatto che siamo delle testedicazzo) noi abbiamo scelto l'annosa questione del campanello, o citofono che dir si voglia.
Quante volte ci siamo trovati nell'imbarazzante situazione di non saper rispondere alla fatidica domandina "chi è ?" rivoltaci da una voce invisibile e talvolta gracchiante o discontinua che esce da quel citofono che noi, solo pochi secondi prima, abbiamo così agilmente e vigorosamente suonato? Quante volte ci siamo accorti di essere degli imbecilli perchè non abbiamo pensato prima alla risposta da dare e per questo ci siamo trovati a biascicare patetiche spiegazioni sconnesse davanti ad una griglia di metallo? Quante volte abbiamo fatto la figura dei cretini parlando per buoni cinque minuti in mezzo alla strada di giorno o di notte, col sole o sotto la pioggia, col vento, con la grandine, con la neve, inseguiti da un controllore del bus che voleva darci la multa perchè abbiamo viaggiato senza biglietto e siamo scappati a gambe levate dopo avergli detto che ci chiamiamo Ajeje Brazorf?

DRIIIINNNN
- Sì, chi è? -
- Ah... sì... sono Eutorghigo... -
- Chi?!-
- Eh... sono l'amico del fidanzato della cugina dell'ex compagna di università della Isanda...-
- Che!?!?-
- Uh... sì... sono quello che doveva passare a prendere il portatile che si è dimenticato l'altro ieri il Mindicro, il fratello della Elindinarda, quella che pattinava con il cognato del vicino del figlio del Ginaio Macroti, quello che aveva il tabacchino due vie più in là fino al mese scorso e poi ha chiuso perchè non ce la faceva più a pagare le tasse... -
- Ah, sì; ho capito, scusami. Sali, sali -
CLICK

Ebbene signori, oggi voglio svelarvi il modo per far sì che scene pietose di questo tipo non si ripetano mai più! Come mi ha fatto notare una volta un mio caro amico, basta rispondere sempre e comunque "io". Sembra una stronzata ma probabilmente con questo sistema si riuscirebbe ad entrare pure a  Fortnocs, ma non chiedetemi perchè funziona perchè non lo so!

DRIIINNNN
- Sì, chi è  ? -
- Sono io -
- Sali -
CLICK

giovedì 2 gennaio 2014

Due post in un giornononcicredomica

...e invece; è vero che ho iniziato questo post subito dopo quello precedente, ma intanto è passato un giorno prima di finirlo... e meno male che scrivo cazzate...

Da circa tre mesi mi ero rinchiuso in uno chalet di montagna per forzarmi di portare a compimento entro la data prevista i quadri per la mostra che il mio agente aveva organizzato al museo d' artbrut contemporaneamente retrò di New Kozina. Avevo scelto proprio la montagna nella stagione invernale perchè, come tutti sanno, è ideale dipingere paesaggi con la neve, in primo luogo perchè tutti i suoni sono ovattati e poi perchè è più facile in quanto il quadro è quasi tutto bianco con poche linee per i tetti delle case e riesci a fare un quadro completo in un paio d'ore. Per il momento stava andando abbastanza bene; dal mio arrivo in quella catapecchia a cinque stelle senza camino ero già riuscito a finire quasi una tela dal titolo "il mare in estate", così quella mattina decisi di andarmene a fare un giretto per il paese. Mi diressi subito verso la tipica hostaria da "plasticman baffo" per un bicchiere di sciroppo di sambuco aromatizzato al tarassaco, ma fatti pochi metri mi fermò un tipico turista tedesco con le calze sotto i sandali e mi chiese se conoscevo un negozio di ubumba perchè le sue calzature, disse, forse non erano il massimo per camminare nella neve a 18 gradi sottozero. Lo indirizzai così verso una rivendita di petardi e mammuth i quali, lo rassicurai, non erano proprio proprio uguali agli ubumba ma sarebbero andati bene comunque.
Mi guardai indietro e vidi con stupore che tutto era esploso in un pulvuiscolo polveroso di fiocchi bianchi, in altre parole nevicava ma così tanto che aveva disintegrato tutto il resto, così dovetti prendere la mia motoslitta e tornarmene nel mio studio a Los Angela per tentare di terminare le opere. Putroppo una volta sul posto scoprì che aveva nevicato anche in città e il mio agente si era trasformato in un enorme pupazzo di neve malvagio che aveva tentato di ditruggere la città finchè non era intervenuto uno Jaeger, un enorme robotttone mecha comandato da due piloti interconnessi in drift completamente ubriachi di amaro che fecero più danni loro del pupazzone (che in quanto fatto di neve si disintegrava da solo quando tentava di colpire i palazzi, senza danneggiarli). Vista la piega degli eventi abbandonai la pittura e mi feci assumere come ingegnere riparatore di robottoni con diploma a punti online.
E questo è tutto.
  

mercoledì 1 gennaio 2014

Pubblico disservizio di inizio anno

Come già saprete l'intento di questo blog è in prima battuta quello di fare informazione e pubblico servizio tantochè è ormai divenuto, visto il numero di accessi quotidiani, punto di riferimento per l'intero circondario di casa mia. Proprio per questo oggi noi di Ideeedeliri, cioè io, vogliamo, cioè voglio, portare all'attenzione quanta saggezza risieda nei detti popolari che solitamente usiamo nei discorsi comuni senza renderci conto del bagaglio culturale in cui andiamo inconsapevolmente, e anche un po' a cazzo direi, a pescare a piene mani solo per fare bella figura con la tipa da rimorchiare o col capo per dare una leccatina che non sta mai male, diciamocelo che alla fine vogliamo solo fare carriera anche a costo di rullare alle spalle e senza pietà i colleghi con cui facciamo finta di essere amiconi tanto da andare a cena da loro a vedere le diapositive ('na roba vecchia tipo Aifon ma più voluminosa) delle vacanze del '73, cazzo!
Comunque i due proverbi di oggi sono:

1)  Da piccoli eravamo tutti simpatici

2) Non me lo ricordo più

Buon primo dell'anno pigne in culo che siete carissimi fruitori di queto munifico blog!!!

p.s. forse prima o poi riescirò a farmi un profilo feisbuc. Bah!