domenica 2 giugno 2013

Le cronache di Antioco; una novella fentasi TOMO PRIMO

Prefazione cri(p)tica a cura del Vittorio Sgrabi:

Se potendo parlare di questa novella con capra libertà pseudo-intellettualoide, direbbi che l'opera del Macellari fosse altresì paragonabile capra nientemeno che al più sublime taglio di filetto che potreste papilla-gustativamente immaginare. Come il più ispirato capra pittore (moderno) egli riuscente ad affrescare, partendo da una capra capra tela di inconsuete banalità, un giroscopio di colori capra subitanei e di figure capra capra capra grottescamente all'avanguardia che, a farla breve, questo scritto è più meglio del "Signore deli anelli" e delle "Cronache dell' ghiaccio e delo fuoco" messi insieme. Vado in bagno a far la cacca di conto. capra capra capra capra capra capra capra capra capraaaaaaaaaaaaaaaaaaa; quanti libri ha letto lei in vita sua?! Ma lei sa chi è "nome qualsiasi";  si trovi un lavoro!!! Ignorante! Capra!
( Banbini a casa, non tentate di imitare questo itaglianno; potrebbe essere pericoloso).


Sir Antioco Serservellous, il protagonista di questa novella, stava passeggiando amabilmente al principiare del bosco, sito ai confini della terra ove sorgeva "Forte Pianoforte", la roccaforte musicale di famiglia da svariate generazioni. Antioco era un uomo di costituzione robusta, sulla quarantina. Di bell'aspetto e di fiero portamento, aveva i capelli neri, lunghi fino alle spalle, raccolti in una coda di cavallo; i lineamenti del volto erano quelli duri, dell' uomo che è sopravissuto a diversi campi di battaglia; testimoni anche  gli occhi, velati appunto di quella certa consapevolezza di chi conosce la natura umana nel bene come nel male. Diverse rughe e cictrici solcavano il suo viso, rendondolo all'apparenza rude; un qualcosa nella sua espressione, però, tradiva il fatto che quella persona fosse ancora capace, volendolo, si intende, di una profonda e sincera dolcezza. Era vestito con semplici pantaloni di tela grezza, infilati all'estremità in stivali di morbida pelle lavorata; una casacca con ricamato lo stemma di famiglia e fermata in vita da una cinta di cuoio bollito gli copriva il torso e le braccia. Sopra questa vestiva un mantello nero, chiuso dal fermaglio dorato a guisa di testa di Capra, che fu di suo padre e del padre di suo padre prima di lui. Alla cinta il fodero con la spada, dalla quale non si separva mai.
 Il lettore voglia ora seguire con noi il percorso di un certo oggetto, la cui partenza invero, si trova ad una trentina di metri circa dal punto in cui si trovava Antioco: il bastoncino con punta di ferro ad una estremità legata, e all'altra una piuma di acquìla, venne scoccata con mano sicura, iniziando il suo viaggio nel fitto della boscaglia; la sua traiettoria era stata sì sapientemente calcolata che, benchè all'osservatore occasionale potesse sembrare conficcarsi in ogni albero cui passava vicino, tanto era poca la distanza che la separava da essi, continuò imperterritamente il suo aereo tragitto fino alla meta, cioè il cranio di Antioco, che centrò perfettamente, trapassandolo da parte a parte. Antioco, che non si accorse di nulla fino alla fine, cadde bocconi nel bosco e ivi restò, morto, in una pozza di sangue che andava allargandosi a vista d'occhio. L'arciere, che si coprì il volto col largo cappuccio del mantello che indossava, fuggì lesto come una lepre nella boscaglia.
Questo evento diede inizio ad una guerra che neanche vi immaginate: per varie vicissitudini personali e politiche, interi regni si diedero scontro, tantissimi uomini perirono nei cruenti campi di battaglia. Furono intrecciate e disfatte alleanze, ci furono tradimenti e pentimenti, storie d'amore, di coraggio ma anche di tradimenti e codardia. Ci furono eroi, sacrifici, atti memorabili e basse nefandezze. Scese in campo la magia ed ebbero una parte nella vicenda anche dei draghi. Furono messi in mezzo anche creature malvagie, elfi, nani, coboldi, halfling, barbari, chierici, mezzi nani elfi semi-oscuri ninja, ladri, orchetti, troll, non morti, rugginofagi, scarabei stercorari di fuoco, un barman, due commercialisti, un direttore di banca e numerosi colletti bianchi.
Alla fine tornò a regnare la pace... almeno all'apparenza....

 FINE DEL PRIMO TOMO      

1 commento:

  1. Peccato Antioco potevi farlo sopravvivere però è proprio triste. cattivo.

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