domenica 29 settembre 2013

Sull'imbecillità di scrivere cose intelligenti (una spedizione molto organizzata)

- Tuo padre sembra molto felice con Petula.
- Petula? Ma che cazzo di nome è?!
- Buh? E che cazzo ne so? Mica glielo ho dato io. E poi è tuo padre che ci sta assieme.
- E che cazzo me frega a me?! Piuttosto parliamo di cose serie; a che punto sono i preparativi per la spedizione?
- Il rompighiaccio Espirdgrisp è ancorato al porto di Boston. Sono già state caricate tutte le vettovaglie e l'attrezzatura, sia quella dell'università Muschiatonica, sia la delicatissima apparecchiatura dei professori Sgrindf e Bwaif per i rilevamenti ultra-meta-qualcosa. L'equipaggio è composto in tutto da trenta persone tra l'equipe scientifica e i marinai comandati del capitano Aschilofe. Abbiamo cibo per 18 mesi tra carne secca, legumi e altri generi a lunga conservazione, mentre la frutta e la verdura dovrebbe bastare per un paio di mesi; ce ne procureremo altra  fresca durante il viaggio. Abbiamo caricato armi e munizioni in abbonzanza; potremmo incappare in qulache schermaglia con gli indigeni o gli indiani ed è meglio essere preparati, nel caso non andasse a buon fine il tentativo di corromperli con perline e specchietti. La nave è stata dotata di due lance da ricognizione, ciascuna dotata di apparecchiatura radar-sonar, scandaglio, sperone rompighiaccio, armi per 5 persone e cibo sufficiente per un mese, per qualsiasi evenienza. Direi con fierezza che abbiamo impiegato proficuamete tutto il capitale a nostra disposizione, fino all'ultimo centesimo per questa spedizione navale.
- Molto bene. Avrei solo una piccolissima obiezione da sollevare, esimio Prof. Gargiulo.
- Dichi, dichi, stimatiss.mo Prof. Dicocco.
- Lei lo sa che ho impegnato personalmente, per finanziare questa spedizione, praticamente tutti i miei possedimenti? E che l'università Muschiatonica si è a sua volta esposta in maniera non irrilevante?
- Sì, certo... perchè?
- Perchè dovevamo partire in aereo.    

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